Tipi di pelle, cosa sapere
Per poter usare la giusta beauty routine e non incorrere in errori è bene conoscere le caratteristiche della propria pelle e i vari tipi di pelle. Usare un prodotto non adatto potrebbe infatti aggravare gli eventuali difetti già esistenti o crearne di nuovi.
Ecco perchè è bene scoprire a quale tipologia appartiene il proprio derma e scegliere di conseguenza le migliori creme per potersene prendere cura alla perfezione.
Tipi di pelle: come capire che pelle hai?
Non sempre è facile intuire a quale tipo di pelle si appartiene, soprattutto perchè tante volte il proprio derma non rientra in una ‘categoria’ convenzionale o si trova a cavallo tra più tipologie. Può essere anche che il cambio stagione o i mutamenti nello stile di vita vadano a stravolgere le esigenze dell’epidermide stessa.
Per poter quindi capire la tipologia del derma occorre rivolgersi innanzitutto ad un dermatologo oppure provare a sottoporsi a uno dei classici skintest che si trovano online, in cui a seconda delle caratteristiche si può iniziare a orientarsi verso questa o quell’altra categoria.
Proviamo quindi di seguito a individuare i caratteri tipici di ogni tipo di pelle.
Pelle grassa
Tra i tipi di pelle, la pelle grassa spesso è ingannevole, apparendo talvolta secca in superficie. In realtà però esistono caratteri distintivi ineguagliabili.
Siamo in presenza di pelle grassa se l’epidermide mostra eccessiva oleosità con conseguente strato superficiale lucido e pori dilatati. L’elemento tipico sono poi anche le imperfezioni, lievi se siamo di fronte a semplici comedoni (meglio noti come punti neri) e acne sparsa, più gravi se compaiono anche cisti sebacee e perfino dermatite seborroica.
Non necessariamente devono esserci tutti questi elementi per poter parlare di pelle grassa. Ne bastano anche solo dai 2 ai 3 di quelli elencati.
Pelle sensibile
Un posto a sè tra i tipi di pelle, è occupato dalla pelle sensibile, di solito difficile da trattare vista la sua delicatezza.
Questo tipo di derma reagisce maggiormente alle influenze esterne, come stress, cambiamenti climatici, venti forti e raggi UV. E le sue caratteristiche essendo un mix rientrante in più categorie potrebbe confondere, mostrandosi a tratti teso, a volte rosso o con capillari rotti, sensazioni di prurito, bruciore e pizzicore.
La pelle può giudicarsi sensibile se queste manifestazioni compaiono a seguito e in risposta ad influenze esterne.
Pelle secca
Il problema principale di chi si ritrova una pelle secca è la mancanza di umidità cutanea. E la conseguenza di ciò è rappresentata dalla sensazione costante di un’epidermide tesa e irritata.
Un’altra carenza di questa tipologia di derma è rappresentata anche dalla mancanza dei lipidi epidermici, quali colesterolo e ceramidi, fondamentali per proteggere la cute dagli agenti esterni.
Alla luce di queste mancanze o insufficienze i campanelli d’allarme che dovrebbero subito far intuire che il proprio derma ricade in questa categoria sono molteplici: irritazioni frequenti, macchie rosse, sensazione di prurito, superficie sottile e ruvida al tatto.
Pelle normale
Avere una pelle normale è una fortuna ma è anche molto rara da avere, soprattutto in età adulta.
Descriverla è facilissimo perchè l’elemento cardine che la contraddistingue è la perfezione in ogni sua forma: grana compatta senza imperfezioni, nessun problema nè di eccesso di sebo nè di secchezza, e nemmeno presenza di discromie o iperpigmentazioni. Lo strato cutaneo ha un film idrolipidico perfettamente bilanciato.
Insomma l’aspetto è quello di un derma in perfetta salute e curato, dall’incarnato luminoso, roseo e al tatto morbido e setoso.
Come prendersi cura dei vari tipi di pelle
Una volta individuata l’appartenenza ad uno dei tipi di pelle, non resta che concentrarsi sulla skincare.
Prendersi cura della propria pelle deve essere un’abitudine costante, piacevole e mirata. La beauty routine, per ogni tipo di derma, dovrà basarsi quindi su specifiche regole di COSA FARE e COSA NON FARE.
Partendo dalla pelle grassa il primo step non può che partire dall’interno. Occorre ristabilire quindi la giusta alimentazione e il giusto stile di vita, spesso complici del suo peggioramento. Quanto ai prodotti è bene utilizzare detergenti delicati, che non aggrediscano la cute e prediligere componenti a base di acido azelaico o benzoil perossido. Sì anche a periodici getti d’acqua calda o vapore per dilatare i pori, utilizzo del tonico dopo la pulizia del viso e trattamenti esfolianti per rigenerare l’epidermide. Se poi volessimo prediligere i rimedi naturali possiamo anche utilizzare oli essenziali a base di salvia, lavanda e rosmarino dai risaputi effetti astringenti e disinfettanti.
Passando alla pelle secca la parola d’ordine è idratazione. Quindi largo a prodotti dalle proprietà emollienti, nutrienti e idratanti, garantendo anche un quotidiano apporto idrico bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno. Benvenuti sono poi anche i trattamenti di peeling a base di acido cogico, tartarico e malico.
Più complesso è invece il trattamento della pelle sensibile, di cui andrebbe individuato il fattore scatenante per poter adottare i giusti prodotti. Ciò su cui comunque occorre concentrarsi sono quei cosmetici che perlomeno allevino le sensazioni di prurito, pizzicore e bruciore. I migliori sono a base di estratti vegetali, e in particolare aloe vera gel e olio di germe di grano.
Infine, per quanto riguarda la pelle normale, l’unico accorgimento è di mantenerla tale senza trascurarla. Sì quindi a trattamenti per la pulizia dell’epidermide che la lascino morbida senza seccare, creme a base di vitamina E, idratanti che non ungano e un trattamento settimanale esfoliante per eliminare le cellule morte.
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